lunedì 17 ottobre 2011
Il monoteismo
A questo punto mi pare il momento di trattare l’agnostismo che connota la maggioranza dei cristiani europei. Agnostismo significa “non conoscibile” ed è la posizione di coloro che di fronte all’impossibilità di dimostrare sia l’esistenza che l’inesistenza di Dio rinunciano a chiarire il quesito, ed assumono per sempre la posizione miserrima del dubbio spesso considerandolo il sommo tra i valori. La posizione agnostica è il frutto di un pensiero debole che da una parte attribuisce valore, seppur dubitativo, a coloro che affermano l’esistenza di Dio senza alcuna prova reale, e dall’altra cede all’inganno teista che considera l’impossibilità di dimostrare l’esistenza di Dio una prova della sua esistenza. Questa pretesa teista di dimostrare l’inesistenza di Dio è assurda, perché è possibile unicamente dimostrare l’esistenza di qualcosa che esiste, ma nessuno è in grado di dimostrare l’inesistenza dell’inesistente, quindi l’impossibilità di dimostrare l’inesistenza di Dio non è una prova della sua esistenza, ma eventualmente della sua non esistenza, considerato che di tutte le cose che non esistono è impossibile dimostrarne la non esistenza, se non accontentandosi di verificarne l’assenza. I credenti in Dio, loro dovrebbero dimostrare l’esistenza di una entità che nessuno ha mai veduto, o in alcun modo percepito, ma che loro dicono esistere. Scrisse in proposito B.Russell: Molti credenti sembrano ritenere che sia compito degli scettici confutare i dogmi vigenti, anziché compito dei credenti dimostrare le verità di ciò in cui credono. Kant nella sua critica delle prove dell’esistenza di Dio ha affermato che l’esistenza di Dio non può essere dimostrata razionalmente. L’agnostico è sostanzialmente uno scettico influenzato dalla cultura religiosa, spesso nell’agnostico si trova il desiderio di credere frustrato dal dubbio. Nell’agnostico sussistono tutti i caratteri religiosi: la mancanza di rassegnazione verso la realtà, la speranza inconsistente, è solo lo scetticismo che distingue il cristiano dall’agnostico. L’ateo è tale perche porta la certezza del vuoto del cielo, riconduce l’essenza delle divinità unicamente all’uomo, ma soprattutto ha rimosso tutte le fantasie, i sogni, e le favole e le illusioni, che non sono rilevabili nel mondo oggettivo, la rassegnazione al mondo è l’esito finale.
L’ORIGINE DI DIO La lunghissima storia dell’idea di Dio, affonda le sue radici in epoche remote, e nell’antico Egitto trova già una prova della sua esistenza in forma completa e direi quasi moderna. L’idea di Dio è antichissima, ed è datata circa 3500 anni or sono. La ricerca archeologica oggi ha dato una concreta risposta anche sull’origine del mito di Dio, ed anche degli uomini che per primi lo hanno immaginato. L’etimologia del nome “Dio” che significa “luminoso”, è un’importante indizio sull’origine di questo mito. Si ritiene che l’inventore del monoteismo sia stato un faraone della quarta dinastia che portava il nome di Amenolfi IV, meglio conosciuto come Akenaton. Akenaton morto circa 3500 anni or sono, governò l’Egitto alla metà del XIV secolo a.c. Questo faraone del quale restano innumerevoli testimonianze come le sue colossali statue custodite nel museo egizio del Cairo, era figlio di Amenolfi III vissuto dal 1402 al 1364 ac(del quale è stata rinvenuta la mummia) e di Tiy la sua sposa, fu marito di Nefertiti, e padre di Tuthankamon vissuto tra 1347 al 1338 ac(del quale è stata rinvenuta la mummia). Akenaton fu artefice di un’autentica rivoluzione teologica, abolì le divinità antropomorfe e zoomorfe dell’antica religione egizia e le sostituì con il culto di un’unica divinità Aton, che altro non era che il disco solare. Al fine di concretizzare la sua nuova religione fondo la città di Akhet-aton “l’orizzonte del disco” oggi chiamata Tell el Amarna nel Medio Egitto, nella quale fece erigere un grande tempio per l’adorazione dell’unico dio Aton., del quale Akenaton era l’unico rappresentante sulla terra. Akenaton visse tutta la vita nella sua città nel deserto non interessandosi agli affari di stato, alla sua morte Amarna andò in rovina, ed in parte fu distrutta, sono ancora evidenti i segni di cancellazione della memoria di Akenaton e della nuova religione da lui fondata. Il figlio o nipote di Akenaton, Tutankhaton cambio il suo nome in Tutankhamon restituendo al dio dinastico Amon la sua potenza. La casta sacerdotale che era stata emarginata dalla nuova religione di Akenaton, riacquisi il suo potere. Anche se non esistono certezze, molti studiosi ritengono che l’eresia di Akenaton non si perse tra le sabbie del deserto, ma divenne la religione di una minoranza di schiavi che viveva nell’Egitto: gli Ebrei, cosi pensava anche Sigmund Freud quando scrisse nel suo libro “Mosè e il monoteismo”: Mosè diede al suo popolo in fuga dall’Egitto la stessa religione di Akenaton. Le contaminazioni tra la religione ebraica e l’antica religione egizia sono tante, si pensi che i dieci comandamenti sono riportati nel libro egiziano del morti che è il più antico testo religioso della storia. Non abbiamo l’esatta relazione temporale tra Mosè e Akenaton, (perche non sappiamo, quando visse Mosè del quale esiste solo il racconto biblico) ma in proposito esistono due ipotesi: la prima ritiene che Mosè sia stato contemporaneo di Akenaton e abbia vissuto alla sua corte, (tesi sostenuta dal ritrovamento di papiri che ritrarrebbero Mosè alla corte di Akenaton intento a leggere di fronte alla figlia e ad Akenaton stesso). La seconda ipotesi ritiene che Mosè iniziò la sua predicazione meno di cento anni dopo la morte si Akenaton. Alla luce della storia e della ricerca archeologica oggi è possibile affermare che Akenaton è stato l’inventore di Dio e Mosè ha permesso che questa idea arrivasse ai nostri giorni, idea sulla quale si fondano le tre principali religioni monoteistiche: ebraismo, islam e cristianesimo. A riprova della mia affermazione porto uno scritto rinvenuto in Egitto nella città di Amarna e precisamente nella tomba d’Ay, che fu un famoso sacerdote alla corte del faraone Akenaton e che dimostra come a quel tempo l’idea di Dio fosse già interamente formata e completamente sovrapponibile all’idea di Dio nei nostri giorni. Questo celebre scritto è stato attribuito ad Akenaton medesimo. Tu sorgi bellissimo all’orizzonte nel cielo, o vivo Aton, da quando desti inizio alla vita brillando a oriente sull’orizzonte e riempiendo ogni terra della tua bellezza. Sei bello e grande, mentre splendi in alto su ogni paese, e i tuoi raggi abbracciano le terre fino ai limiti da te segnati, perche tu sei il sole e raggiungi i loro confini e le assoggetti al tuo figlio diletto. Sei tanto lontano, eppure i tuoi raggi inondano la terra. Tu splendi sul volto degli uomini, eppure i tuoi moti non sono visibili. Quando tramonti all’orizzonte occidentale, la terra giace nelle tenebre come in preda alla morte. Gli uomini passano la notte nel loro letto, con la testa coperta, e non c’è occhio che veda i suoi simili. I loro beni vengono rubati anche se nascosti sotto il guanciale, ed essi non si ne accorgono. Il leone esce dalla sua tana, i serpenti mordono. L’oscurità è il solo lume, mentre la terra è immersa nel silenzio e il suo creatore riposa dietro l’orizzonte.La terra si illumina quando tu sorgi all’orizzonte, splendido come Aton durante il giorno. Tu scacci le tenebre ed elargisci i tuoi raggi. I due paesi si destano festosi, si alzano in piedi, tu li fai sorgere. Le membra sono levate, vestite, e le mani si levano in alto della tua gloriosa comparsa. Il paese intero compie il suo lavoro. Il bestiame pascola quieto nei campi. Alberi e prati rinverdiscono. Gli uccelli, si alzano in volo dai nidi, con le loro ali lodano il tuo spirito. Gli animali inebriati saltano di gioia. Tutto ciò che vola è in sosta sulla terra rivive, quando tu sorgi per loro. Le navi viaggiano verso il nord e altrettante vanno verso il sud. Ogni strada si apre al tuo apparire. Nel fiume i pesci guizzano di fronte al tuo viso. I tuoi raggi splendono sul Grande Verde (mare).Tu fai crescere il seme maschile nel ventre delle donne, tu crei i liquidi umori del genere umano, portando alla vita il figlio nel ventre della madre asciugando le sue lacrime, nutrendolo gia nel corpo materno; tu doni l’aria che fa vivere tutto ciò che hai creato, e nel giorno della nascita l’uomo esce dal ventre per respirare; tu gli apri la bocca e crei il suo sostentamento. Il pulcino pigola nell’uovo; tu gli dai aria dentro la guscio, perche possa vivere, tu lo hai creato in modo che possa rompere il guscio dell’uovo, ed esce fuori dal guscio per testimoniare la sua completezza e cammina su due zampe. Come varie e molteplici sono le tue opere. Esse sono misteriose all’intelligenza dell’uomo. Tu unico Dio, al quale nessun altro è simile. Tu hai creato la terra secondo il tuo cuore e da solo, proprio tutti gli uomini e le mandrie e greggi: tutto ciò che si trova sulla terra, gli esseri che camminano con i piedi, quelli che si librano sulle ali,i piedi di Khor (Siria e Palestina) e di Cush(Nubia), e la terra di Egitto. Tu collochi ciascuno al suo posto e crei per ciascuno il cibo adatto al suo sostentamento e stabilisci i limiti della sua vita; tu dai agli uomini lingue diverse e caratteri diversi, e il colore della pelle cambia, perché hai distinto paese da paese. Nel mondo sotterraneo tu formi la piena del Nilo e la guidi dove vuoi per dar vita ai comuni mortali, che tu hai creato per te, loro signore, che con essi lavori; tu , il signore di ogni paese, che brilli per loro, l’Aton, che splende nelle ore del giorno in tutta la sua maestà. A tutti i paesi lontani, tu hai dato la vita. Hai posto un fiume Nilo nel cielo (vale a dire la pioggia), ed esso scende per loro e fa onde sui monti come il Grande Verde per irrigare i campi e villaggi. Come efficaci sono i tuoi piani, o Signore dell’eternità La piena del Nilo celeste è il tuo dono ai paesi stranieri e agli animali di ogni contrada, che camminano con i piedi. Ma per la terra dell’Egitto la piena del Nilo esce dal mondo sotterraneo. I tuoi raggi nutrono le praterie. Quando tu brilli , l’erba cresce e vive per te. Tu fai le stagioni perche tutte le cose che hai creato possano prosperare, l’inverno per rinfrescare, il calore estivo perche abbiamo il tuo sapore. Tu hai fatto il cielo lontano per risplendervi e vedere tutto ciò che hai creato, perche tu sei solo e risplendi nelle tue diverse forme come Aton vivo, comparendo glorioso, cinto di raggi, lontano e vicino al tempo stesso. Da te solo tu trai milioni di aspetti, città e villaggi, campi, strade, e fiume. Ogni occhi ti vede di fronte a se, perche tu sei il disco del giorno…Nessuno ti conosce se non tuo figlio Neferrkheprurè-warenrè, perche tu gli dato la capacità d’intendere i tuoi disegni e la tua forza. La terra viene alla vita sotto la tua mano allo stesso modo degli uomini. Tu hai brillato ed essi sono venuti alla vita. Tu tramonti ed essi muoiono. Tu stesso sei la vita e gli uomini vivono per mezzo tuo. Gli occhi sono di fronte alla bellezza, finche tu non tramonti. Ogni lavoro è sospeso, quando tu tramonti a destra. Sorgendo tu rendi vigoroso il re; tutte le gambe si mettono in movimento quando tu illumini la terra. Per il re; tutte le gambe sono in moto dal momento che tu hai toccato la terra. Tu fai sorgere gli uomini per il tuo figlio, uscito dal tuo corpo, il Re dell’Alto e del Basso Egitto,Colui che vive nella Verità, il Signore dei due Paesi Neferkheprurè-waenrè il figlio di Ra, che vive nella verità, il Signore dei Diademi Akenaton, grande durante la sua vita; e che lui possa vivere a lungo e prosperare la Grande Sposa Reale, che egli ama, la Signora dei due Paesi, Neferneferuaton Nefertiti.
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